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INTERVISTA DOPPIA MADE IN TREIESE – Episodio 4: parola a Filippo Canesin e Beatrice Pesaresi

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TREIA, 23 febbraio 2023 – Come promesso, ecco a voi il quarto episodio di “Intervista doppia made in Treiese”! Oggi hanno risposto alle nostre domande Filippo Canesin e Beatrice Pesaresi, due giocatori con il vizio del gol/del punto. Leggiamo le loro risposte alle nostre domande.

Quale è il tuo soprannome?

Canesin: “Diciamo che simpaticamente adotto il soprannome che mi diede un mio allenatore alle giovanili, Pippogol!”.

Pesaresi: “Bea”.

Quanti anni hai?

Canesin: “Ne compio 35 il prossimo 28 novembre”.

Pesaresi: “Tra poche settimane ne compio 19”.

Che lavoro fai? Che scuola frequenti?

Canesin: “Lavoro presso un’azienda di Montelupone che si occupa di stampaggio suole: sono addetto alle consegne e magazziniere all’occorrenza”.

Pesaresi: “Frequento l’ultimo anno della scuola superiore all’ITE “Gentili” di Macerata (Ragioneria)”.

Stato civile?

Canesin: “Sono sposato da 3 anni con Maria Chiara”.

Pesaresi: “Sono single”.

Ruolo in campo nello sport?

Canesin: “Sono attaccante fin da quando ho messo gli scarpini a 6 anni, per me la gioia del gol non ha prezzo”.

Pesaresi: “Centrale”.

Che squadra sportiva tifi?

Canesin: “Sono tifosissimo del Milan, come tutta la mia famiglia”.

Pesaresi: “Lube”.

Cosa fai nel tempo libero?

Canesin: “Nel tempo libero mi piace stare con gli amici, guardare film o serie tv e mi piace anche leggere”.

Pesaresi: “Amo leggere, ascoltare musica e uscire con i miei amici, se riesco mi piace anche andare a fare una passeggiata al mare”.

Una persona che stimi?

Canesin: “Nella vita i miei genitori, per come hanno cresciuto 7 figli senza mai lamentarsi e facendo tanti sacrifici: più cresco e più li ammiro. Calcisticamente, invece, stimo Messi e Ibrahimovic, mentre ritengo Micheal Jordan lo sportivo più grande di tutti i tempi, avendo letto il suo libro”.

Pesaresi: “Stimo la mia famiglia che mi ha sempre mostrato come superare ogni difficoltà e come non si debba mai rinunciare ai propri sogni e desideri”.

Ultimo libro letto?

Canesin: “‘Libero di sognare’, di Franco Baresi”.

Pesaresi: “‘Central Park’ di Guillaume Musso”.

Vai in discoteca?

Canesin: “Non vado più da anni ormai, il weekend lo utilizzo per riposare, stare con la famiglia e rilassarsi quando si può”.

Pesaresi: “Quasi ogni weekend”.

Frase preferita?

Canesin: “Ce ne possono stare molte lette o sentite, scelgo ‘C’è sempre un buon motivo per vivere’, credo sia azzeccata per tutti”.

Pesaresi: “Adoro la parola competizione ed amo il fatto che faccia rima con determinazione (Non perderò, Mostro)”.

Soddisfatto/a del campionato della tua squadra?

Canesin: “Sono soddisfatto solo quando arrivo primo e vinco la classifica cannonieri, ma reputo il nostro campionato fino ad ora da 7 pieno”.

Pesaresi: “Stiamo affrontando un bel campionato, abbiamo avuto le nostre difficoltà, come credo capiti a ogni squadra, ma sì, sono molto soddisfatta di come stiamo proseguendo”.

Obiettivi sportivi per il 2023?

Canesin: “Vogliamo raggiungere la salvezza il prima possibile, per poi toglierci qualche soddisfazione, migliorando il piazzamento dello scorso anno”.

Pesaresi: “Egoisticamente parlando, spronarmi sempre di più e tirare fuori il meglio di me, migliorando i miei difetti e le difficoltà che trovo in campo; di squadra ovviamente è quello di vincere il campionato”.

Cosa auguri all’altra squadra? (Calcio per Pallavolo, Pallavolo per Calcio)

Canesin: “Chiaramente di fare il meglio possibile, vincere il campionato quindi 😁”.

Pesaresi: “Auguro a loro di realizzare i propri obiettivi che si sono prefissati per il campionato e di divertirsi sempre”.

Come ti trovi alla Treiese?

Canesin: “Devo dire che questa estate, grazie al colloquio col presidente Micucci e il ds Romagnoli, avevo avuto una buona impressione. Poi un mio vecchio compagno e amico, Claudio Liuti, mi ha convinto, spingendomi ad accettare la loro offerta: così sono arrivato a dare una mano. Lo ringrazio, perché ho trovato davvero un bellissimo gruppo e una società molto organizzata per la categoria”.

Pesaresi: “È il mio primo anno qua e devo ammettere che prima di venire avevo un po’ di ”ansia”, ma devo dire che è una scelta che rifarei più e più volte, perché ho conosciuto persone meravigliose e non mi pento della mia decisione”.

Intervista di Giacomo Grasselli, grafica di Serena Baccifava (Ufficio Stampa USD Treiese)

INTERVISTA DOPPIA MADE IN TREIESE – Episodio 3: parola ad Angelo Calti e Caterina Taborro

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TREIA, 22 febbraio 2023 – Terzo appuntamento con “Intervista doppia made in Treiese”! Da questa settimana, la nostra rubrica raddoppia e ci saranno ben due articoli, uno il mercoledì e l’altro il giovedì.Oggi hanno risposto alle nostre domande Angelo Calti e Caterina Taborro: il caso ha voluto che leggerete l’intervista doppia ad un’interista e ad una milanista. Andiamo a scoprire le loro risposte.

Quale è il tuo soprannome?

Calti: “Non saprei, la maggior parte della gente qui nelle Marche mi chiama per cognome. Su a Milano AC10”.

Taborro: “Cate”.

Quanti anni hai?

Calti: “Ho 35 anni, a settembre saranno 36”.

Taborro: “A marzo 29”.

Qual è la tua professione?

Calti: “Lavoro per una ditta locale di cucine”.

Taborro: “Sono un’impiegata presso un’azienda”.

Stato civile?

Calti: “Sono fidanzato”.

Taborro: “Fidanzata”.

Ruolo in campo nello sport?

Calti: “Nasco come centrocampista centrale, ma ultimamente giro un po’ tutti i ruoli del centrocampo”.

Taborro: “Schiacciatrice/opposta”.

Che squadra sportiva tifi?  

Calti: “Sono tifoso dell’Inter, anche se in questa zona ci sono pochissimi interisti”.

Taborro: “Milan”.

Cosa fai nel tempo libero?

Calti: “Cucino e guardo la tv, soprattutto sport. Anche se il tempo libero è sempre meno…”.

Taborro: “Principalmente mi alleno, quando non sono in palestra mi piace passeggiare, uscire con le amiche e stare in famiglia”.

Una persona che stimi?

Calti: “Nel mondo dello sport stimo Roberto Baggio, che è stato l’atleta che mi ha fatto innamorare di questo sport. In generale, invece, stimo tutte quelle persone che riescono a prendere col sorriso tutte le difficoltà della vita”.

Taborro: “Non ho una persona di riferimento. Stimo tutte quelle persone che hanno il coraggio e la tenacia di combattere le proprie paure, ansie, dolori; chi combatte ogni giorno per arrivare prima all’obiettivo prefissato”.

Ultimo libro letto?

Calti: “Non sono un buon lettore, preferisco i documentari a un libro, ma l’ultimo letto dovrebbe essere IL CACCIATORE DI AQUILONI”.

Taborro: “Noi due come in un sogno, di Nicholas Sparks”.

Vai in discoteca?

Calti: “Andare in discoteca non è una mia priorità: non è un posto che mi piace molto. Preferisco i pub o i discopub, dove le persone possono parlare tranquillamente”.

Taborro: “Prima andavo molto più spesso”.

Frase preferita?

Calti: “Non potrà piovere per sempre”.

Taborro: “La vita è solo una, e tu l’affronterai, senza aver paura e senza rinunciare mai”.

Soddisfatto/a del campionato della tua squadra?

Calti: “Sì dai, sono abbastanza soddisfatto della posizione in cui ci troviamo in questo momento. Non dobbiamo abbassare la soglia di attenzione però, perché sabato ci aspetta il derby e perché l’obiettivo ancora non è stato raggiunto. Mi piacerebbe raggiungere la salvezza il prima possibile, cercare qualcosina in più, divertendo i nostri tifosi”.

Taborro: “Sono molto soddisfatta”.

Obiettivi sportivi per il 2023?

Calti: “Sicuramente la salvezza tranquilla come obiettivo di squadra. Come obiettivo personale, invece, quello di riuscire a risolvere qualche problemino fisico, per poter dare qualcosa in più alla Treiese”.

Taborro: “Vincere il campionato… ovviamente!”.

Cosa auguri all’altra squadra? (Calcio per Pallavolo, Pallavolo per Calcio)

Calti: “Auguro alle ragazze della pallavolo di raggiungere il loro obiettivo e di proseguire con gli ottimi risultati sin qui ottenuti”.

Taborro: “Di finire il campionato nel migliore dei modi e di divertirsi in ogni incontro”.

Come ti trovi alla Treiese?

Calti: “Mi trovo bene. Devo ringraziare la società, innanzitutto per avermi voluto lo scorso anno (mi sono trasferito nelle Marche da Milano nell’ottobre 2021) e avermi riconfermato in questo 2022/23. Mi hanno accolto come una bella famiglia e spero di poter proseguire con loro”.

Taborro: “Sono con la Treiese da quest’anno e mi sto trovando davvero bene, le compagne mi hanno subito fatto sentir parte del gruppo”.

Intervista di Giacomo Grasselli, grafica di Serena Baccifava (ufficio stampa USD Treiese)