TREIA, 9 maggio 2023 – Si è concluso con il conseguimento di un brillantissimo terzo posto il campionato di Prima Divisione Femminile della squadra dell’Usd Treiese. Dopo aver terminato la regular season al primo posto del proprio girone, le ragazze allenate da Roberto Vagni hanno disputato una onorevolissima seconda fase, che ha permesso loro di consolidare una eccellente posizione di classifica, collocandosi sul gradino più basso del podio.
Il bilancio della stagione pertanto non può che essere positivo, anche in considerazione del fatto che la squadra allestita era completamente nuova, a partire dall’allenatore per finire con l’innesto di cinque giocatrici provenienti da altre realtà.
Di tutto rispetto il lavoro svolto dall’allenatore che oltre ad amalgamare una squadra, come già detto eterogenea, ha avuto la capacità di trovare i giusti stimoli e le giuste motivazioni per esaltare e migliorare le capacità tecniche ed agonistiche delle atlete, creando un gruppo compatto ed affiatato che ha lavorato con estremo impegno per tutto il corso della stagione, consentendo allo staff tecnico di svolgere al meglio il proprio compito.
Tutto sommato il rendimento della squadra si è mantenuto costantemente su livelli discreti, fatta eccezione per inevitabili cali di concentrazione che hanno determinato le poche sconfitte subite, ma si è avuta la percezione di una squadra altamente competitiva.
Di seguito la rosa:
Gaia Emili, 21 anni, schiacciatrice: purtroppo vittima di qualche lieve infortunio che ne ha un po’ compromesso il rendimento si è comunque dimostrata sempre all’altezza ogni volta che è stata impiegata, addirittura adattandosi anche ad essere utilizzata in un ruolo diverso dal proprio. Verso la fine del campionato ha subito un ulteriore leggero incidente che non le ha consentito di giocare nelle ultime gare ma dal quale ha discretamente recuperato.
Valentina Virgili, 27 anni, opposta: il capitano ha vissuto la sua stagione più travagliata, iniziata con un gravissimo infortunio che l’ha tenuta bloccata per diversi mesi, nei quali però ha lavorato con determinazione ed estremo impegno ritornando, seppur solo nelle ultime partite, ad occupare il posto da titolare. Encomiabile per dedizione ed attaccamento alla squadra.
Lucrezia Gentiletti, 25 anni, schiacciatrice: potendo essere impiegata a settimane alterne, a causa dei suoi impegni lavorativi, è una giocatrice comunque determinante all’interno gruppo, ha fornito il suo fondamentale contributo sia in palestra negli allenamenti, che durante le trasferte alle quali ha potuto partecipare.
Serena Baccifava, 26 anni, palleggiatrice: è una delle giocatrici rivelazione della stagione, palleggiatrice titolare, partita dalla panchina dello scorso anno, si è dimostrata pedina fondamentale con un rendimento di gioco altissimo migliorando di partita in partita, caricandosi sulle spalle la regia della squadra acquisendo sempre maggiore certezza ed autorità.
Gloria Bravi, 35 anni, palleggiatrice: giocatrice di grande esperienza, ha portato alla squadra sicurezza ed equilibrio, prontissima ogni volta che è stata chiamata in campo, fondamentale il suo contributo in palestra e nel gruppo. Memorabile il suo ingresso in campo nella difficile trasferta di Cingoli dove a metà partita ha sostituito la palleggiatrice titolare vittima di infortunio, portando la squadra ad una grande vittoria.
Marika Bambozzi, 27 anni, schiacciatrice: giocatrice storica della compagine treiese, nel corso della stagione ha dovuto momentaneamente sospendere la sua attività a causa di questioni personali importanti, ma quando è ritornata si rimessa a disposizione della squadra lavorando con impegno e determinazione, al punto di cambiare addirittura ruolo e diventare una delle pedine più importanti della squadra.
Virginia Urselli, 27 anni, schiacciatrice: atleta simbolo della squadra, ha avuto una costanza di rendimento impressionante, caratterizzata da una grande intelligenza tattica, fortissima in difesa e ricezione ed estremamente incisiva in attacco. Ha combattuto tutta la stagione con qualche problema fisico affrontato con estrema tenacia e determinazione.
Beatrice Pesaresi, 19 anni, centrale: è stata una delle sorprese della squadra, una autentica spina nel fianco delle difese avversarie. Primo anno con la Treiese, si è ambientata benissimo diventando uno dei punti di riferimento dell’attacco della squadra. Fortissima a muro, ha tutti i numeri per diventare una grande centrale,anche per campionati di categoria superiore.
Aurora Pasqualini, 25 anni, libero: si è caricata sulle spalle la responsabilità della difesa e della ricezione, inanellando prestazioni di assoluto rilievo ed un profitto di gioco di alto livello, dimostrando di essere uno dei migliori liberi visti durante il campionato.
Lucia Morettini, 25 anni, libero: giocatrice di grande qualità e determinazione, si è dimostrata elemento fondamentale nell’economia della squadra per la sua duttilità, come riferimento per la difesa e per le soluzioni tattiche dell’allenatore, un elemento irrinunciabile.
Eleonora Paglialunga, 25 anni, centrale: la vera sorpresa della stagione, centrale dalla classe indiscutibile,insormontabile a muro e decisiva in attacco, dotata di grandi qualità tecniche e tattiche, ha impresso la sua impronta in ogni gara, risultando sempre determinante.
Arianna Paolucci, 22 anni, schiacciatrice/centrale: giocatrice completa, ha dato il suo grande apporto in ricezione ed in attacco, elemento indiscutibile per impegno e attaccamento. Si è anche adattata all’intercambiabilità del ruolo, giocando sia da schiacciatrice che da opposta.
Caterina Taborro, 29 anni, schiacciatrice: anche se non ha potuto rimanere sino alla fine del campionato per questioni personali, il suo apporto alla squadra, sino a quando è stata presente, è stato di buon livello dimostrandosi una giocatrice efficace ed importante.
Alessia Pannelli, 33 anni, schiacciatrice: giocatrice che ha dovuto interrompere anzitempo per un infortunio, è comunque rimasta a disposizione nella società a sostegno dello staff tecnico, al quale ha fornito utile supporto.
Roberto Vagni, allenatore: persona di grande spessore, ha apportato le sue grandi qualità umane all’interno della squadra creando un ambiente sereno e motivato. Estremamente premuroso con ognuna delle atlete ha guidato la squadra con passione e competenza tecnica.
A cura di Andrea Cotica, dirigente accompagnatore