TREIA, 22 febbraio 2023 – Terzo appuntamento con “Intervista doppia made in Treiese”! Da questa settimana, la nostra rubrica raddoppia e ci saranno ben due articoli, uno il mercoledì e l’altro il giovedì.Oggi hanno risposto alle nostre domande Angelo Calti e Caterina Taborro: il caso ha voluto che leggerete l’intervista doppia ad un’interista e ad una milanista. Andiamo a scoprire le loro risposte.
Quale è il tuo soprannome?
Calti: “Non saprei, la maggior parte della gente qui nelle Marche mi chiama per cognome. Su a Milano AC10”.
Taborro: “Cate”.
Quanti anni hai?
Calti: “Ho 35 anni, a settembre saranno 36”.
Taborro: “A marzo 29”.
Qual è la tua professione?
Calti: “Lavoro per una ditta locale di cucine”.
Taborro: “Sono un’impiegata presso un’azienda”.
Stato civile?
Calti: “Sono fidanzato”.
Taborro: “Fidanzata”.
Ruolo in campo nello sport?
Calti: “Nasco come centrocampista centrale, ma ultimamente giro un po’ tutti i ruoli del centrocampo”.
Taborro: “Schiacciatrice/opposta”.
Che squadra sportiva tifi?
Calti: “Sono tifoso dell’Inter, anche se in questa zona ci sono pochissimi interisti”.
Taborro: “Milan”.
Cosa fai nel tempo libero?
Calti: “Cucino e guardo la tv, soprattutto sport. Anche se il tempo libero è sempre meno…”.
Taborro: “Principalmente mi alleno, quando non sono in palestra mi piace passeggiare, uscire con le amiche e stare in famiglia”.
Una persona che stimi?
Calti: “Nel mondo dello sport stimo Roberto Baggio, che è stato l’atleta che mi ha fatto innamorare di questo sport. In generale, invece, stimo tutte quelle persone che riescono a prendere col sorriso tutte le difficoltà della vita”.
Taborro: “Non ho una persona di riferimento. Stimo tutte quelle persone che hanno il coraggio e la tenacia di combattere le proprie paure, ansie, dolori; chi combatte ogni giorno per arrivare prima all’obiettivo prefissato”.
Ultimo libro letto?
Calti: “Non sono un buon lettore, preferisco i documentari a un libro, ma l’ultimo letto dovrebbe essere IL CACCIATORE DI AQUILONI”.
Taborro: “Noi due come in un sogno, di Nicholas Sparks”.
Vai in discoteca?
Calti: “Andare in discoteca non è una mia priorità: non è un posto che mi piace molto. Preferisco i pub o i discopub, dove le persone possono parlare tranquillamente”.
Taborro: “Prima andavo molto più spesso”.
Frase preferita?
Calti: “Non potrà piovere per sempre”.
Taborro: “La vita è solo una, e tu l’affronterai, senza aver paura e senza rinunciare mai”.
Soddisfatto/a del campionato della tua squadra?
Calti: “Sì dai, sono abbastanza soddisfatto della posizione in cui ci troviamo in questo momento. Non dobbiamo abbassare la soglia di attenzione però, perché sabato ci aspetta il derby e perché l’obiettivo ancora non è stato raggiunto. Mi piacerebbe raggiungere la salvezza il prima possibile, cercare qualcosina in più, divertendo i nostri tifosi”.
Taborro: “Sono molto soddisfatta”.
Obiettivi sportivi per il 2023?
Calti: “Sicuramente la salvezza tranquilla come obiettivo di squadra. Come obiettivo personale, invece, quello di riuscire a risolvere qualche problemino fisico, per poter dare qualcosa in più alla Treiese”.
Taborro: “Vincere il campionato… ovviamente!”.
Cosa auguri all’altra squadra? (Calcio per Pallavolo, Pallavolo per Calcio)
Calti: “Auguro alle ragazze della pallavolo di raggiungere il loro obiettivo e di proseguire con gli ottimi risultati sin qui ottenuti”.
Taborro: “Di finire il campionato nel migliore dei modi e di divertirsi in ogni incontro”.
Come ti trovi alla Treiese?
Calti: “Mi trovo bene. Devo ringraziare la società, innanzitutto per avermi voluto lo scorso anno (mi sono trasferito nelle Marche da Milano nell’ottobre 2021) e avermi riconfermato in questo 2022/23. Mi hanno accolto come una bella famiglia e spero di poter proseguire con loro”.
Taborro: “Sono con la Treiese da quest’anno e mi sto trovando davvero bene, le compagne mi hanno subito fatto sentir parte del gruppo”.
Intervista di Giacomo Grasselli, grafica di Serena Baccifava (ufficio stampa USD Treiese)